SMALTIMENTO
STUPEFACENTI: ULTIME NOVITA’ PROCEDURALI
A seguito del Convegno tenutosi presso L’ Ordine dei Medici di Roma
(di cui e’ stata gia’data notizia sulle Pillole del mese passato) c’e’
stata un’ ulteriore evoluzione sull’ argomento. In particolare la ASL RM/G
ha presentato una "Bozza di Linee-guida per la termodistruzione di tali
sostanze". Tale procedura sarebbe gia’ stata sperimentata operativamente
"con lusinghiero successo" testimoniato dai NAS del Ministero Sanita’.
Con buona pace delle semplificazioni burocratiche chieste dalla Commissione
Nazionale Oppioidi, la procedura da seguire e’ la seguente:
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Devono attivare la procedura i soggetti pubblici detentori di stupefacenti
scaduti o comunque da distruggere (farmacisti privati od Ospedalieri, Case
di Cura, Medici Generici che detengano stupefacenti ecc.). Nella lista
NON SONO COMPRESI I PRIVATI CITTADINI che quindi continuerebbero uno smaltimento
"alla buona" nei recipienti per medicinali posti nelle farmacie.
-
Tali soggetti comunicano per iscritto alla AUSL di riferimento territoriale
il quantitativo di stupefacenti giacente in attesa di termodistruzione
secondo gli artt. 23 e 24 DPR 309/90.
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I Direttori Tecnici dei depositi farmaceutici inoltrano la richiesta
di termodistruzione al Min. Sanita’ che a sua volta invia comunicazione
alla AUSL e ai NAS .
A questo punto entra in azione il Responsabile del Servizio Farmaceutico
della AUSL che procede a:
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Stendere il verbale di constatazione del quantitativo di sostanze da
avviare alla termodistruzione specificando il quantitativo delle confezioni,
la forma farmaceutica, occorrendo anche il peso.
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Numera il verbale con numero identificativo progressivo che seguira’
tali sostanze per tutto l’ iter.
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Si reca sul posto e sigilla con piombino o ceralacca gli stupefacenti.
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Prenota mediante fonogramma il forno inceneritore
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Comunica ai NAS la data e l’ ora stabilita.
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Comunica data e ora alle ditte idonee e autorizzate al trasporto di
tali sostanze.
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Nella stessa giornata provvede ad eventuali autorizzazioni per il deposito
(in attesa di distruzione) di tali sostanze (art. 45 DPR 309/90).
A questo punto, il giorno stabilito:
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Il Responsabile Farmaceutico provvede personalmente alla raccolta (insieme
alla Ditta idonea incaricata) dei farmaci sigillati
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Provvede alla stesura di Verbale di Presa in Consegna.
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Provvede alla termodistruzione in presenza sia dei NAS che del responsabile
del forno inceneritore.
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Si stende verbale di Avvenuta Distruzione a cui si allegano i precedenti
verbali.
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Si invia copia del Verbale stesso ai soggetti che detenevano gli stupefacenti
in modo che possano scaricarli dall’ apposito Registro (art. 60 DPR 309/90).
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Trasmette copia del verbale al legale rappresentante dell’ Ente.
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Questi provvede, a sua firma, a inviare copia del Verbale stesso al
Ministero della Sanita’.
A questo punto, se Dio vuole, e’ finita: quella povera fiala di morfina
scaduta e’ stata fialmente cremata con tutti i crismi di legge. Requiescat
!
(Recensito da Daniele Zamperini da "Il nuovo Medico D' Italia") 1998.
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