Comunicato n° 329 del 8 agosto 2001
MINISTERO DELLA SALUTE
UFFICIO STAMPA
Ritiro dal mercato dei farmaci a base di cerivastatina. Disponibili alternative terapeutiche
Il Ministero della Salute ha vietato la vendita ed ha disposto il ritiro dal mercato nel nostro Paese della cerivastatina, un farmaco utilizzato per abbassare il livello di colesterolo nel sangue.
La ditta Bayer questa mattina ha annunciato il ritiro dai mercati di tutto il mondo di tutte le forme farmaceutiche e dosaggi della cerivastatina.
Tale farmaco, registrato in Italia con procedura di mutuo riconoscimento e pertanto presente nei mercati degli altri Paesi dell’Unione Europea, è venduto con i nomi commerciali di Lipobay, Cervasta , Stativa.
Questa decisione è stata assunta dalla Bayer a causa dell’aumento di segnalazioni di effetti indesiderati che riguardavano casi di rabdomiolisi (una patologia caratterizzata da lesioni dei muscoli che provoca debolezza e lesioni renali).
Tali casi si sono verificati, nonostante l’esplicita controindicazione, prevalentemente in pazienti che assumevano contemporaneamente farmaci a base di gemfibrozil, anch’essi indicati per la terapia delle iperlipidemie e commercializzati in Italia con i nomi di: Lipozid, Lopid, Gemlipid, Genlip, Fibrocit, Genozil, Gemfibrozil EG S.p.a, Gemfibrozil Ratiopharma, Gemfibrozil Merck Generics S.p.a., Gemfibrozil DOC Generici S.r.l.
La Bayer informa che tale azione viene intrapresa in tutto il mondo, ad eccezione del Giappone dove il gemfibrozil non è in commercio.
Il Ministero della Salute, attraverso la Direzione Generale della valutazione dei medicinali e della farmacovigilanza aveva già modificato gli stampati delle specialità medicinali contenenti cerivastatina, controindicandone l’uso contemporaneo con il gemfibrozil.
Tutti gli operatori sanitari erano stati informati di tali misure per mezzo di una Dear Doctor Letter loro inviata e pubblicata anche sul sito Internet del Ministero della Salute (http://www.sanita.it).
I pazienti non subiranno comunque alcun disagio dal ritiro dal commercio della cerivastatina. Esistono infatti altri quattro farmaci (a carico del Servizio Sanitario Nazionale) appartenenti al gruppo delle statine che possono considerarsi alternativi della cerivastatina: pravastatina, simvastatina, fluvastatina e atorvastatina.