CERTIFICAZIONE DI MORTE: I PROBLEMI (E QUALCHE SOLUZIONE)

Data la confusione che si e' manifestata in piu' occasioni sull' argomento, e' utile riepilogare qualche punto fermo:

In occasione di un decesso, vanno distinti alcuni stadi successivi:

  1. Constatazione (o diagnosi) di morte: significa "dichiarare la morte" ossia affermare che la persona alla quale si presta la propria opera e' deceduta. Qualunque medico, in presenza di un corpo inanimato, puo' (e deve, se richiesto) dichiararne la morte. Questo stadio non e' codificato da norme specifiche.
  2. Accertamento della realta' della morte. Secondo la scienza medica va effettuato verificando i parametri fondamentali cardio-circolatorio, nervoso e respiratorio, secondo certi parametri codificati. Va effettuato dal medico ospedaliero a cio' delegato o, fuori dell' ospedale, dal medico necroscopo. Al fine di evitare casi di morte apparente la legge dispone che la visita del medico necroscopo va sempre effettuata non prima delle 15 ora dal decesso, e la sepoltura deve avvenire dopo 24 ore, salvo casi particolari. La certificazione della realta' della morte costituisce atto pubblico , in quanto redatto da pubblico ufficiale.
  3. Denuncia di morte (comprendente la denuncia delle cause di morte): il capitolo piu' complesso e piu' importante per i MdB:
Aspetti importanti per il MdB: CONSIDERAZIONI FINALI:

Da quanto detto sopra deriva la necessita' (anche se non l' obbligo giuridico) che il medico di famiglia, nel mantenimento della dignita' del suo ruolo e al fine di evitare inutili sofferenze ai familiari del deceduto, intervenga ove possibile per la compilazione del Certificato ISTAT, anche nelle infrequenti occasioni in cui non ne sarebbe obbligato.

In alternativa dovrebbe organizzare modalita' alternative di assistenza indicando ad es. ai familiari altri medici che, potendosi qualificare come curanti, possano essere legittimati a risolvere il caso con le modalita' dette sopra. Potrebbe altrimenti lasciare esaurienti consegne al sostituto o esaustiva documentazione informativa ad uso del necroscopo, nell' ottica non dell' imposizione ma di una utile collaborazione professionale.

Le ASL, da parte loro, sono obbligate ad istituire un servizio di Medicina Necroscopica attivo in ogni momento.

Estrapolato ( con considerazioni finali personali) da:

(D.Z.: 14/10/98)

Torna all' Indice degli articoli.

Torna all' HP