PILLOLE di Medicina Telematica – Luglio- Agosto 2004

A cura di Daniele Zamperini, Raimondo Farinacci, Luca Puccetti

VARIE

Omeopatia: metanalisi delle metanalisi (di Renato Rossi. Fonte: Bandolier 116)

 Una meta-analisi ha concluso che l'omepatia funziona. Tuttavia i trials
presi in considerazione erano di piccole dimensioni, includevano 24
categorie cliniche, quattro tipi di omeopatia e 50 classi di rimedi
omeopatici. Inoltre i lavori erano tutti di qualità scadente. Gli stessi
autori concludevano che comunque non vi erano sufficienti evidenze per
affermare che l'omeopatia è efficace in ogni singola condizione clinica
presa in esame. Una review sistematica delle reviews conferma queste
conclusioni (E Ernst. A systematic review of systematic reviews of
homeopathy. British Journal of Clinical Pharmacology 2002 54: 577-582).
In quest'ultima revisione sistematica sono state considerate 6 ri-analisi
della meta-analisi originale: risulta che gli studi più rigorosi erano
associati ad un effetto ridotto, rendendo la differenza insignificante. Sono
state incluse poi altre 11 revisioni sistematiche pubblicate tra il 1997 e
il 2001. Le condizioni cliniche in cui venivano usati i diversi rimedi
omeopatici spaziavano dall'ileo post-operatorio alla debolezza muscolare,
dall'emicrania all'influenza, all'asma, fino alle patologie reumatiche e
all'osteoartrosi. Nessuna di queste revisioni ha fornito una prova
convincente che l'omeopatia funzioni. I trials meglio disegnati erano quelli
che riportavano i risultati più negativi.
Questo non dovrebbe sorprendere. Anche i più ardenti sostenitori
dell'omeopatia che hanno effettuato recentemente una revisione critica hanno
concluso che l'omeopatia non dovrebbe sostituire terapie di efficacia
dimostrata (WB Jonas et al. A critical overview of homeopathy. Annals of
Internal Medicine 2003 138: 393-399).
Ogni discussione circa l'omeopatia dovrebbe terminare dato che le differenze
trovate sono piccole o di nessuna rilevanza clinica. Fino a che studi
randomizzati e controllati di buona qualità non ci diranno qualcosa di
diverso la conclusione è che l'omeopatia non funziona e che non dovrebbe
essere usata al posto di rimedi di provata efficacia. Molte persone spendono
denaro ogni anno per i rimedi omeopatici. ma ci sono poche evidenze che ciò
porti sollievo alle loro sofferenze. (Bandolier 116)

Commento:
Molti di coloro che si rivolgono all'omeopatia riferiscono di trarre
beneficio da questo tipo di terapie alternative. Le due revisioni
sistematiche citate da Bandolier fanno ritenere che la riferita efficacia
sia un semplice effetto placebo, ma probabilmente entra in gioco anche un
certo tipo di rapporto interpersonale che si instaura tra paziente e medico
omeopata, rapporto che spesso viene a mancare nella medicina *ufficiale*,
più incline a curare l'organo attraverso il farmaco che a prendersi carico
in toto del malato. D'altra parte ci sarà sempre qualcuno che cerca risposte
alternative, soprattutto dopo aver provato inutilmente i rimedi della
medicina tradizionale. Assodato che l'omeopatia finora non ha fornito prove
di efficacia accettate dalla comunità scientifica, c'è da chiedersi se non
sia l'approccio troppo riduttivo e meccanicistico della scienza ufficiale al
soggetto che soffre la vera causa del successo dell'omeopatia.
Renato Rossi