Cellule staminali e calvizie.

Dopo aver individuato cellule staminali a lunga vita nei follicoli piliferi dei topi, alcuni scienziati del Medical Center dell’Università della Pennsylvania sostengono di essere in grado di identificare le stesse cellule negli esseri umani, il che potrebbe portare a una cura per la calvizie e forse per altri tipi di malattia. Secondo i ricercatori, i follicoli piliferi dei topi contengono cellule staminali adulte con la potenzialità di trasformarsi non solo in nuovi capelli ma anche in altri tipi di tessuto.
Quando gli scienziati hanno trapiantato le cellule nei topi, sono germogliati peli dove in precedenza non ve ne erano. Un esame accurato ha permesso a George Cotsarelis e colleghi di dimostrare che le cellule erano in effetti cellule staminali.
In un articolo pubblicato sul numero di aprile della rivista "Nature Biotechnology", Cotsarelis spiega che nelle cellule staminali erano attivi determinati geni che non lo erano in altri follicoli piliferi o cellule della pelle. Farmaci in gradi di colpire questi geni negli esseri umani potrebbero rappresentare un nuovo metodo per controllare la crescita dei capelli. E il tracciamento dei geni consentirebbe di individuare le stesse cellule negli umani.
"Definendo questi marcatori molecolari - conclude Cotsarelis - potremo isolare cellule staminali umane dai follicoli piliferi". Il suo team aveva già mostrato qualche anno fa che i follicoli umani contenevano cellule staminali, ma finora non si sapeva come identificarle.
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