PROPOSTA DI CRITERI DI SCELTA PER UN SOFTWARE DI MEDICINA GENERALE

Il mercato dei software per i Medici di Medicina Generale e’ diventato, ultimamente, sempre piu’ appetibile per gli operatori del settore in quanto le norme della Convenzione prevedono ed incentivano espressamente tale evenienza, e diverse realta’ locali (Regioni, ASL ecc.) stanno portando avanti progetti pilota di sperimentazione sull’ argomento.

Proprio tale fermento di iniziative ha messo in luce il principale problema attinente tale questione: la mancanza di un criterio omogeneo e di una standardizzazione di base, che possa favorire l’ estensione di tale processo a livello nazionale. In particolare le case produttrici di software, mediante campagne pubblicitarie piu’ o meno occulte e mediante l’ accentuazione di alcuni aspetti piu’ o meno fondamentali, hanno contribuito a generare incertezza e, alla fin fine, a rallentare il processo stesso di informatizzazioni da parte dei MMG.

E’ necessario stabilire criteri di standardizzazione nella recensione e nella scelta dei programmi. In questa ottica riteniamo che il punto di partenza piu’ obiettivo sia una classificazione basata primariamente sulle FUNZIONI dei Programmi, passando in subordine altri aspetti quali quello della "gradevolezza", della velocita’, della facilita’ d’uso; questi ultimi criteri, pur importanti, non possono essere considerati prioritari rispetto a cio’ che il Programma "effettivamente fa".

Abbiamo ipotizzato una classificazione comprendente 4 Categorie.

1* Categoria: il Programma svolge i compiti di base previsti dalla Convenzione:

Scrittura ricette e certificati (comprendendo i dati basilari: dati anagrafici, eta’, indirizzo ove obbligatorio, data):

Scheda clinica personale per ogni paziente

2* Categoria: A quanto sopra si aggiungano le funzioni che permettono di effettuare quanto richiesto al fine di conseguire l’ Indennita’ Informatica:
Tenuta dell’ elenco dei pazienti

Memorizzazione delle prescrizioni

Trasmissibilita’ dei dati via modem alle ASL secondo un protocollo standard.

3* Categoria: Il programma si serve, in aggiunta, di database e funzioni accessorie di tipo semplicemente espositivo o al massimo elaborativo che completino e facilitino l’ opera del medico:
Prontuario Farmaceutico aggiornato

Manuali di elencazione di Patologie, Protocolli terapeutici, criteri diagnostici ecc.

Principali protocolli di legge (per gravidanza o per patologie).

Ripetizione automatica delle prescrizioni abituali.

Principale modulistica accessoria per i certificati.

Elaborazione statistica dell’ andamento prescrittivo, degli eventuali costi.

Elaborazione statistica dei principali indicatori epidemiologici (patologie, decessi ecc.).

Verifica automatica della congruita’ delle Esenzioni (facoltativa).

Trasmissibilita’ di dati complessi e di collegamento interattivo con le ASL per prenotazioni, ricevimento circolari ecc.

Esportabilita’ ed importabilita’ dei database in formati adattabili ai piu’ usati sul mercato.

Comode "utilita’ " (agenda appuntamenti, calcolo codice fiscale ecc.).

4* Categoria: Il Programma contiene funzioni "intelligenti" che intervengono con criterio interattivo (interagendo cioe’ con gli elementi del singolo caso) nella scelta dell’ opzione medica:
Assistenza alla diagnosi differenziale.

Assistenza alla scelta della terapia.

Assistenza all’ interpretazione dei referti di laboratorio.

Assistenza alla prescrizione degli accertamenti piu’ opportuni.

Presentazione, all’ atto della prescrizione, di eventuali alternative.

Avviso di allarme in caso di prescrizioni erronee (farmaci controindicati per patologie riportate in scheda).

Per essere considerato appartenente ad una certa Categoria, il Programma deve avere tutte le funzioni della Categoria precedente e almeno il 50% di quella di appartenenza.

A questo punto si puo’ osservare che:

I programmi di 1* Cat sono usabili e tollerabili e non possono essere considerati "da buttare" ne’ ne puo’ essere imposta d’ autorita’ la sostituzione in quanto rispondono a precisi criteri minimi di legge. Tuttavia non sono da consigliare in quanto "chiusi " in se’ stessi, destinati a sicura rapida obsolescenza e non idonei a favorire la crescita e il progressivo approfondimento dell’ informatica medica.

I programmi di 2* Categoria, costituiscono la soglia minima accettabile e consigliabile, nell’ ottica di una situazione attuale di fatto e di diritto. E’ probabile pero’ che tali programmi siano destinati nel tempo a scomparire o a trasformarsi in programmi di 3* Cat. in quanto e’ prevedibile, in occasione delle prossime Convenzioni, un progressivo incremento delle funzioni minime richieste. Programmi basati su vecchi linguaggi possono riscontrare gravi difficolta’ nell’ aggiornamento, e tale evenienza va segnalata ai medici che inizino ad informatizzarsi.

I programmi di 3* e 4* Categoria sono quelli francamente consigliabili. Nella scelta, sempre difficile e necessariamente sempre personale, possono entrare in ballo quei fattori "secondari" di cui si accennava all’ inizio:

Fattore "macchina": un medico che abbia acquistato un computer e che si trovi scavalcato dal frenetico progresso dell’ hardware puo’ trovare preferibile un programma piu’ "leggero" che eviti l’ acquisto di una nuova macchina

Facilita’ d’uso in rapporto alle diverse funzioni: un medico esperto puo’ pretendere funzioni piu’ avanzate (anche se piu’ complesse) rispetto ad un novizio o un collega "non portato" all’ informatica, che rischia di usare una Ferrari per fare la spesa sotto casa.

Facilita’ intrinseca del programma: a parita’ di funzioni due programmi possono presentare diverso grado di difficolta’ e macchinosita’, tradotte per esempio in un numero diverso di digitazioni.

Velocita’ di esecuzione delle varie funzioni.

Flessibilita’, in modo da poter adattare facilmente le funzioni del programma a casi "anomali".

Affidabilita’, intesa come stabilita’ del programma e facilita’ di ripristino in caso di "incidenti".

Gradevolezza dell’ interfaccia uomo-macchina: considerando che il medico deve stare a contatto con tale programma e deve interagire con esso per una parte consistente della sua vita, non e’ opportuno che tale rapporto sia minato da sensazioni sgradevoli.

Rapidita’ e tempestivita’ dell’ assistenza e dell’ aggiornamento.

Costo: il ventaglio dei costi e’ molto ampio, come pure i costi degli aggiornamenti. Alcune Ditte Farmaceutiche forniscono programmi gratuiti certamente rientranti nella3* e 4* Cat. della nostra classificazione; il timore espresso da molti e’ quello che le Ditte (come avvenuto in alcune occasioni) decidano di interrompere il servizio di aggiornamento, obbligando di fatto ad un acquisto forzato e al trasferimento non sempre agevole (anzi spesso quasi impossibile) dei dati su altro programma. Dati pero’ i costi di certi programmi a pagamento, la possibilita’ di rinviare nel tempo la spesa puo’ essere molto gradita soprattutto ai colleghi con basso numero di assistiti.
 
 

Per ciascuna di queste voci (ed altre eventualmente da aggiungere) si potrebbe assegnare un punteggio da 1 a 5, facendone poi la somma. Si potrebbe percio’ affermare, in sede di recensione, che il Programma X appartiene alla 3* Cat con 20 punti accessori, mentre il Programma Y appartiene alla 4* con 15 punti. E’ un modo per trasformare in punteggio obiettivo quello che altrimenti resta solo un’ "impressione dell’ utente".

Nulla vieterebbe, in ogni caso, di esprimere i criteri "accessori" con aggettivi (buono, ottimo ecc.) lasciando pero’ la divisione in Categorie.

Non pretendo con questo di aver esaurito l’ argomento: e’ probabile (anzi certo) che abbia dimenticato qualche aspetto importante, che potrebbe essere segnalato dai lettori ed inserito successivamente.

Ho volutamente saltato gli aspetti puramente tecnici, che possono essere sviluppati da altri, preferendo soffermarmi sugli aspetti concettuali del problema; la speranza e’ che, in occasione dei futuri sviluppi, si tenga conto di una visione "medicocentrica" del problema, e non puramente tecnico-commerciale.

Daniele Zamperini

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