"PILLOLE DI MEDICINA TELEMATICA" Aprile 1998
Suggerimenti per il Medico di Medicina Generale
a cura di Daniele Zamperini md8708@mclink.it
e Amedeo Schipani mc4730@mclink.it
SIMG – ROMA
TEST PSICO-RELAZIONALE E SESSUOLOGICO PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE

All'aumentato interesse per le tematiche psico-relazionali e sessuologiche non corrisponde un'adeguata cultura universitaria, sia in ambito diagnostico che terapeutico. Al fine di colmare parte di questa lacuna viene offerta ai Medici di Medicina Generale (tramite il Bollettino SIMG) la possibilità di acquisire una metodica computerizzata specifica e potente, appositamente studiata. Il Centro Studi e Ricerche Sociorelazionali, infatti, al fine di diffondere la conoscenza di nuovi strumenti di indagine in ambito sessuo-relazionale mette a disposizione dei Medici che ne facciano richiesta, iscritti e non alla SIMG, una versione Limited Edition (gratuita) della metodica denominata "SESAMO Win".
Il C. S. e R. S. nasce nel 1992. Formato da una serie di professionisti (medici, psicologi, sociologi, biologi, esperti in statistica, informatica, ecc.), essi si rendono presto conto che non esiste in letteratura alcun protocollo per l'indagine in ambito relazionale e sessuale. Dopo cinque anni riescono a validare e standardizzare sulla popolazione italiana un diagnostico effettuabile tramite un software appositamente realizzato che prende il nome di SESAMO (dall'acronimo di Sexuality Evaluation Schedule Assessment Monitoring). Il software si divide in due parti: una parte è dedicata alla somministrazione del questionario, l'altra parte elabora in senso sia statistico sia nosografico un referto anamnestico enucleativo delle caratteristiche socio-sessuorelazionali del paziente sottoposto al test.
Il test è applicabile anche da Medici non specialisti in discipline psicologiche.
Essendo tuttavia l'uso di strumenti psicodiagnostici riservato ai soli medici e psicologi ed essendo il Test attuabile tramite computer, è necessario comunicare nella richiesta al Centro Studi e Ricerche Sociorelazionali:
 ź Nome e Cognome
 ź Via
 ź Città
 ź Provincia
 ź Telefono
 ź Numero di iscrizione all'albo professionale di appartenenza.
 ź Configurazione hardware e software posseduta, essendo la metodica installabile da CD-ROM ed eseguibile sui seguenti sistemi operativi: Windows95 e Macintosh (con emulatore per Windows95).

Maggiori dettagli sulla metodica possono essere reperiti ai siti WEB in calce o richiesti direttamente al C. S. e R. S.
Tel. 0734,6232531
Email: sesamo@sapienza.it
http://www.mercurio.it/sesamo.htm
http://www.sapienza.it/sesamo
 

CRITERI PER LA DONAZIONE DI SANGUE

ETA': almeno 18 anni e non oltre i 65. PESO: non inferiore a 50 Kg

NON POSSONO DONARE IL SANGUE
PER SEMPRE MOMENTANEAMENTE L'aver sofferto o soffrire di epatite, angina pectoris, infarto del miocardio, flebiti, ipertensione, diabete, neoplasie, epilessia e sindromi convulsivanti, tendenza alle emorragie, ulcera di stomaco, gravi malattie reumatiche, dermatosi diffuse, instabilità mentale, malattie disendocrine, nefropatie croniche, malattie autoimmmuni, Lue, sieropositività per HIV. Le persone affette da miopia eguale o superiore a 5 decimi e coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti o abusano di alcool. Coloro che sono affetti da ulcera; una volta clinicamente guariti potranno riprendere la donazione. Le persone affette da allergie varie. Queste dovranno evidenziare la forma allergica al medico che valuterà l'opportunità della donazione.
SI DEVE SOSPENDERE LA DONAZIONE PER:
5 anni dopo una trasfusione di sangue o dei suoi derivati 3 anni dopo profilassi antimalarica o soggiorno in zona endemica 2 anni se affetti da Brucellosi (Febbre Maltese) 1 anno dopo la mononucleosi, la toxoplasmosi, una gravidanza od un aborto, un'operazione chirurgica, una anestesia totale, la vaccinazione antirabbica 6 mesi dopo un intervento chirurgico in anestesia locale, un tatuaggio, la foratura delle orecchie, l'agopuntura 2 mesi dopo una vaccinazione per il Vaiolo, per la Febbre Gialla, per la Rosolia o per la Varicella 1 mese dopo la assunzione di tetracicline e farmaci antiacne 2 settimane dopo vaccinazione per il tetano, il tifo, il colera, la difterite, la poliomielite, l'influenza, il morbillo 1 settimana dopo l'assunzione di Aspirina 5 giorni dopo l'assunzione di Novalgina, Voltaren, Tachipirina, antibiotici e sulfamidici
Se si sono assunti dei medicinali (di qualsiasi tipo, vitamine incluse) nei 30 giorni precedenti la donazione è opportuno comunicarlo al medico che esamina il donatore al fine di stabilirne l'idoneità. E' comunque opportuno evidenziare allo stesso medico eventuali patologie o disturbi avuti dalla precedente donazione al fine di tutelare l'integrità fisica dei donatori e di coloro che riceveranno il sangue donato.
 

IMPATTO DELLA NOTA 48 SULLA GESTIONE DELL'ULCERA PEPTICA IN ITALIA
La Nota 48, emanata dalla C.U.F. (Commissione Unica del Farmaco) e in vigore dal 1/4/94, limita la prescrivibilità a carico del S.S.N. dei farmaci che inibiscono la secrezione acida ad un periodo "di norma" di 4-8 settimane. Scopo dell'introduzione di questa nota (e delle altre) è il contenimento della spesa sanitaria. Per valutare se la nota ha ottenuto l'effetto desiderato gli autori hanno analizzato retrospettivamente la spesa sanitaria in un periodo di 10 mesi prima e 10 mesi dopo l'introduzione della stessa. Sono stati controllati i dati di 14 U.S.L., suddivise in due gruppi sulla base del consumo di H2-antagonisti (che nel periodo considerato erano i più usati tra gli antisecretori). Il gruppo I comprendeva 7 U.S.L., caratterizzate da una rigida applicazione della nota 48 e da una conseguente riduzione del consumo di H2-antagonisti; il gruppo II comprendeva altre 7 U.S.L., in cui la pressione delle autorità locali sui medici per l'osservanza della nota era stata meno rigida e il consumo di H2-antagonisti era diminuito in misura inferiore alla media nazionale o addirittura aumentato. I parametri clinici presi in considerazione sono stati: numero di ricoveri per ulcera peptica, durata dei ricoveri, numero di gastroscopie effettuate, numero di recidive. L'analisi economica ha valutato i costi ospedalieri, degli antisecretori, delle visite del MG, delle visite specialistiche, delle gastroscopie, i costi indiretti legati alla perdita di produttività. I risultati sono di seguito riportati. Nel gruppo I era aumentato il numero di ricoveri dell'8,6%; l'incremento riguardava i ricoveri per recidiva di ulcera. Nel gruppo II, invece, il numero dei ricoveri era, anche se in misura minima, diminuito. Le gastroscopie erano aumentate in entrambi i gruppi. Il consumo di H2-antagonisti si era ridotto molto nel I gruppo e poco nel II, ma era in forte aumento il consumo degli inibitori di pompa protonica. La spesa sanitaria complessiva, che, nelle intenzioni degli estensori della nota, sarebbe dovuta diminuire, era invece decisamente aumentata.
(Medic, 12/97)

ANTIBIOTICI DA SOLI SUFFICIENTI PER GUARIRE L'ULCERA DUODENALE ?

81 pazienti affetti da ulcera duodenale attiva HP-positiva sono stati randomizzati in doppio cieco per un trattamento di 2 settimane con tre antibiotici (Metronidazolo 1200 mg + Amoxicillina 2000 mg + Claritromicina 1000 mg) oppure con placebo. Sono stati effettuati controlli clinici ed endoscopici dopo 4, 8 e 12 settimane. L'eradicazione è stata verificata dopo 8 settimane con Urea Breath Test. Risultati: dopo 4 settimane le percentuali di cicatrizzazione erano del 92% con la terapia antibiotica e del 36% col placebo; dopo 8 settimane le percentuali erano del 100% con l'antibioticoterapia e del 61% col placebo, che arrivava al 63% dopo 12 settimane. I tassi di eradicazione con l'antibioticoterapia erano del 63%. Commento personale: a quanto pare l'inibitore di pompa protonica non è indispensabile.
(Gut, 1997: 41: 43-48)

PRANOTERAPIA

La pranoterapia è basata sul concetto che l'uomo possiede un "campo energetico" che può essere percepito e modificato da un pranoterapista. Obiettivo dello studio: controllare se i pranoterapisti sono in grado realmente di percepire questo campo energetico umano. 21 pranoterapisti sono stati esaminati in condizioni di cecità per stabilire se essi erano capaci di identificare correttamente quale delle loro mani (la dx o la sn) era più vicina alla mano dell'investigatore. Il risultato ottimale sarebbe stato il 100% di individuazioni positive, mentre il 50% sarebbe stato considerato un risultato casuale. I risultati reali positivi furono solo il 47%. Secondo gli autori l'esperimento dimostra in modo irrefutabile che le pretese dei pranoterapisti non hanno alcun fondamento.
(JAMA, 01.04.98)

IL SUCCO DI UVA ROSSA UN ANTIAGGREGANTE MIGLIORE DELL'ASPIRINA ?

Al meeting annuale dell'American College of Cardiology tenutosi ad Atlanta il 30-03-98 sono stati presentati i risultati di una ricerca preliminare svolta su dieci persone, che hanno bevuto succo d'uva rossa, succo d'arancia e succo di pompelmo per 7-10 giorni di seguito, con un periodo di wash-out di una settimana tra un tipo di succo di frutta e l'altro. L'effetto antiaggregante è stato valutato testando l'aggregazione piastrinica in risposta al collagene. Mentre il succo d'arancia e il succo di pompelmo non hanno dimostrato effetto antiaggregante, il succo di uva rossa ha dimostrato un effetto dell'84% (più o meno 20) in 8 casi su 10, un risultato quindi superiore a quello riportato per l'aspirina. Ovviamente qualsiasi conclusione è del tutto prematura. Comunque… viva l'uva !! (e derivati… J !)
(Doctor's guide 30.03.98)

OTTIMIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO ANTIIPERTENSIVO NELLA PRATICA AMBULATORIALE
RISULTATI DELLO “STAR” (Studio per una Terapia Antiipertensiva Razionale)

Allo studio hanno partecipato 37 medici di medicina generale italiani e 11 specialisti, che hanno discusso e preparato insieme un protocollo. Sono stati arruolati 1130 pazienti ipertesi ,di cui 1049 già in trattamento antiipertensivo e 81 non trattati in precedenza, che dopo un anno alla visita finale erano scesi a 1073 (il 95% dei pazienti iniziali). Scopi dello studio: razionalizzazione della terapia antiipertensiva sulla base delle indicazioni e controindicazioni nei singoli pazienti, utilizzo preferenziale dei farmaci con documentata attività preventiva primaria, riduzione dei costi. Dopo un anno di follow-up la percentuale di pazienti con valori di pressione sistolica e diastolica ben controllati è aumentata in maniera significativa, gli effetti collaterali si sono ridotti, non ci sono state variazioni significative negli esami di laboratorio ad eccezione di una riduzione della colesterolemia totale, è aumentato il consumo di beta bloccanti e diuretici, il costo medio del trattamento antiipertensivo si è ridotto di circa il 6% rispetto all'inizio dello studio.
Lo studio dimostra che il coinvolgimento dei medici di medicina generale nella elaborazione di linee-guida porta nella pratica ambulatoriale a migliorare il controllo della pressione arteriosa nei pazienti ipertesi, a razionalizzare le prescrizioni e a ridurre la spesa sanitaria.
(Ricerca & Pratica, 01-02/98)

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