Uso di antibiotici per lunghi periodi è correlato con il rischio di insorgenza del carcinoma mammario
L’uso di antibiotici può essere associato al rischio di carcinoma mammario a causa degli effetti sulla funzione immunitaria, sull’infiammazione e sul metabolismo degli estrogeni e dei fitochimici.
Tuttavia, i dati clinici riguardo a questa relazione sono scarsi.
Lo scopo dei Ricercatori è stato quello di esaminare la correlazione che intercorre tra l’uso di antibiotici ed il rischio di insorgenza di carcinoma mammario.
Lo studio caso-controllo ha coinvolto 2266 donne di età superiore ai 19 anni, con carcinoma mammario invasivo, primario.
I casi sono stati selezionati dal Surveillance, Epidemiology and End Results Cancer Registry.
E’stata osservata una relazione tra durata della terapia antibiotica ed incremento del rischio di incidenza di carcinoma mammario.
Un uso di antibiotici compreso tra 1 e 50 giorni era associato ad un odds ratio ( OR ) di insorgenza di carcinoma mammario 1,45 , mentre tra i 501 ed i 1000 giorni l’OR saliva a 2,14.
L’aumento del rischio è stato riscontrato per tutte le classi di antibiotici studiati.
Tra le donne con più alti livelli di tetracicline o impiego di macrolidi, quelle che facevano uso di antibiotici esclusivamente per acne o rosacea non presentavano un rischio di carcinoma mammario elevato rispetto alle donne che invece impiegavano gli antibiotici esclusivamente per il trattamento delle infezioni del tratto respiratorio ( OR= 0.91 ).
Questo studio non ha chiarito se l’uso di antibiotici è casualmente correlato al tumore alla mammella o se la modalità d’uso, l’indebolimento totale della funzione immunologica o altri fattori abbiano favorito una predisposizione alla malattia. ( Xagena2004 )
JAMA 2004 ; 291: 827-835